Michele Usuelli, consigliere regionale lombardo e componente della commissione regionale d’inchiesta sul Covid-19, nel suo blog ospitato sul Fatto Quotidiano, analizza le linee di indirizzo generale del Next Generation EU. Il capitolo dedicato alla sanità del Piano prevede che 7,9 miliardi di euro siano destinati alla Sanità territoriale e 11,82 ad innovazione, ricerca e digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale.
Tra le criticità l’eccessivo numero di case per la Salute e dei Community hospital.
È facile prevedere che troppe case della salute saranno poi difficili da riempire delle risorse umane necessarie a renderle efficaci, polverizzando il personale sanitario della medicina del territorio. Serve invece che vi sia una massa critica di personale per ogni casa di salute, in modo da farla diventare davvero un luogo di integrazione di servizi. Queste case funzionano se hanno in numero congruo medici di Medicina generale, infermieri/e, assistenti sociali, segretari/e (mediatori culturali) e specialisti ospedalieri che lì si rechino una volta ogni tot giorni.
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