A cura di @pigtr.
La nuova puntata della newsletter sulla politica tedesca curata da Edoardo Toniolatti racconta gli eventi che hanno condotto dalla presentazione del nuovo contratto di coalizione tra CDU, SPD e e CSU a una profonda crisi del partito socialdemocratico tedesco, fino alle dimissioni del suo segretario Martin Schulz:
In un paio di giorni, insomma, la SPD è passata dalla celebrazione di quella che era una vittoria a tutti gli effetti al caos totale. Già, perché cosa succede adesso? Schulz ha rinunciato al posto di governo, ma può rimanere alla guida del partito? E con che credibilità, che autorevolezza? Andrea Nahles accetterà di tornare ad essere “solo” capogruppo, lei che era ormai leader del partito designata – prima donna in oltre 150 anni di storia della SPD, peraltro? E Sigmar Gabriel, rimarrà agli Esteri o questa vicenda si rivelerà una polpetta avvelenata anche per lui? […] Tutto questo mentre ci si accinge a far votare gli iscritti su un contratto di coalizione firmato e sottoscritto da uno che, meno di tre giorni dopo, non è più alla guida del partito.
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