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Per spiegare il sistema solare esterno non serve un Pianeta Nove

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A cura di @NedCuttle21(Ulm)

Due scienziati dell’Università del Colorado, Jacob Fleisig e Ann-Marie Madigan, attraverso una simulazione a un supercomputer hanno scoperto che le bizzarre orbite proprie di alcuni corpi celesti della fascia di Kuiper potrebbero non essere determinate dall’esistenza del cosiddetto Pianeta Nove ma da un insieme di oggetti delle dimensioni della nostra Luna. Ne parla un articolo pubblicato su Le Scienze. L’originale è stato pubblicato su Nature.

Centinaia di mondi di dimensioni simili a quelle della Luna potrebbero orbitare intorno al Sole ben oltre Nettuno, plasmando la geometria del sistema solare esterno. Finora, gli astronomi hanno individuato solo una manciata di questi oggetti, ma se ce ne fossero altri, potrebbero spiegare il particolare movimento di altri corpi distanti.

La prova dell’esistenza di un gran numero di questi mondi potrebbe indebolire l’ipotesi del Pianeta Nove, un pianeta invisibile più grande della Terra che potrebbe orbitare oltre Nettuno. La loro influenza gravitazionale collettiva attirerebbe alcuni oggetti planetari in orbite che si allontanano dal sistema solare interno.

Immagine: Jet Propulsory Laboratory

 


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