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Perché amate Donald Trump

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Su suggerimento di @POTUS

L’inaspettata e crescente popolarità di Donald Trump, culminata nella nomina a candidato per il GOP, sta generando molte reazioni preoccupate nel mondo politico americano e tanti si interrogano sulle ragioni del suo successo, inizialmente impensabile. Mentre alcuni attribuiscono il successo da outsider di Trump all’ignoranza e pensano a patenti per votare, il noto psicologo americano David Dunning, su Politico, tenta un’analisi psicologica che chiama in causa una sindrome molto nota su hookii, il Dunning-Kruger Effect.

Il problema dunque non è che un elettore sia ignorante (in fondo all’ignoranza c’è una cura semplice: la conoscenza), ma che non si renda conto della sua incompetenza e sopravvaluti le proprie scarse conoscenze sui problemi complessi oppure creda in cose sbagliate, con una convinzione e una sicurezza tale che anche un’eventuale spiegazione della realtà non fa cambiare idea, ma al contrario rafforza idee e convincimenti sbagliati.

In voters, lack of expertise would be lamentable but perhaps not so worrisome if people had some sense of how imperfect their civic knowledge is. If they did, they could repair it. But the Dunning-Kruger Effect suggests something different. It suggests that some voters, especially those facing significant distress in their life, might like some of what they hear from Trump, but they do not know enough to hold him accountable for the serious gaffes he makes. They fail to recognize those gaffes as missteps.

Again, the key to the Dunning-Kruger Effect is not that unknowledgeable voters are uninformed; it is that they are often misinformed—their heads filled with false data, facts and theories that can lead to misguided conclusions held with tenacious confidence and extreme partisanship, perhaps some that make them nod in agreement with Trump at his rallies.

Sounds familiar?

Immagine da flickr


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