Le chiese inglesi stanno cercando di far pace, tra molte difficoltà, con i pipistrelli che abitano i loro campanili: un progetto da cinque milioni di sterline sta aiutando più di cento chiese storiche ad affrontare i danni causati dalle colonie di pipistrelli. La storia di questa difficile convivenza la racconta Patrick Greenfield sul Guardian.
La sovvenzione dell’Heritage Fund ha contribuito ad affrontare le spese per pagare i lavori di pulizia nelle chiese più colpite in una partnership a cinque tra il Bat Conservation Trust, la Chiesa d’Inghilterra, Natural England, Historic England e il Churches Conservation Trust. Almeno due chiese sono state salvate dalla chiusura e decine di posatoi sono stati protetti, contribuendo alla salvaguardia di specie rare e in pericolo.
High above the pews of All Saints church in Thornham, north Norfolk, a roost of soprano pipistrelle bats have made their home. The nooks and crannies of the medieval church are perfect entry points for the winged mammals, whose bodies are about the size of a thumb. In the warmer months, they emerge every evening from the rafters as darkness falls.
Il programma Bats in Churches da cinque milioni di sterline, lanciato nel 2019 per affrontare il problema dei pipistrelli, ha aiutato Thornham e altre cento chiese storiche inglesi. Sul sito sono disponibili le informazioni sul progetto e varie modalità di sostegno, così come avviene sul sito di Churches of England.
In Thornham, before the project, the front pews were covered with polythene to catch the droppings, which peaked during the bat breeding season in high summer. It made it hard to hold services, weddings and events for the 15-strong congregation. Now, bat boxes and specially heated roosts have been installed to encourage the winged mammals to make their home away from areas that are disruptive in the church.
Le chiese sono diventate anche un luogo di studio e una fonte di raccolta dati sulle popolazioni di pipistrelli e sulle loro abitudini.
The biologist un paio di anni fa aveva pubblicato un articolo sul tema di questi interventi di protezione e aiuto alla convivenza.
Looking through the lens of a roosting bat, it’s easy to see why aging churches – peppered with holes and gaps in the stone or stained glass – became a tempting prospect. Much like a woodland, they provide a cavernous but sheltered canopy under which bats can sleep, fly and socialise. Cooler areas such as crypts provide spaces for hibernation while warmer areas, such as the timber beams under south-facing roofs, are ideal for maternity colonies.
L’articolo metteva in luce anche i risultati dell’osservazione dei siti che ha portato a monitorare anche la presenza di specie molto rare.
The volunteer-led Bats in Churches study has already thrown up some surprising results. In the first survey season a combination of sound analysis from a bat detector and DNA analysis of the droppings revealed grey long-eared bats (Plecotus austriacus), one of the UK’s rarest mammals, roosting in a church in Devon. Of the 115 churches in England that have been surveyed so far, evidence of bats was recorded at nearly 70%.
In Italia una colonia di Chirotteri abita nei mesi estivi l’Abbazia di Staffarda, in Piemonte. Qualche informazione sulla colonia si trova sul sito del Parco del Monviso.
L’Abbazia di S. Maria di Staffarda (Revello, CN) ospita una grande colonia riproduttiva di chirotteri (pipistrelli) appartenenti alle specie Vespertilio maggiore (Myotis myotis) e Vespertilio di Blyth (Myotis blythii). I pipistrelli arrivano fra fine marzo e metà aprile e occupano un locale minore che si affaccia sul chiostro. Sono circa 1200 esemplari; dagli studi condotti su colonie analoghe si sa che si tratta quasi interamente di femmine: la proporzione di maschi in queste colonie varia all’incirca fra il 3-5% ed il 20%. Di norma, fra fine maggio e giugno, viene partorito un solo piccolo, nudo e con gli occhi chiusi. Nei primi giorni di vita può essere trasportato in volo dalla madre; quando diventa troppo pesante resta appeso alla volta del rifugio assieme agli altri piccoli. Con un’apertura alare di 35-45 cm e una lunghezza testa-tronco di 6-8 cm, vespertilio maggiore e vespertilio di Blyth sono fra i chirotteri di taglia maggiore presenti in Europa.
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