Un articolo dell’ISPI parla delle recenti novità della politica russa.
Anno nuovo, governo nuovo. Il giorno dopo il capodanno ortodosso (il 14 gennaio, secondo il calendario giuliano) il governo russo si è dimesso in blocco. Il potere, tuttavia, rimarrà nelle stesse mani. In una mossa “gattopardesca”, l’ormai ex primo ministro Dmitry Medvedev ha decretato lo scioglimento del suo governo per permettere al presidente Vladimir Putin di attuare i cambiamenti costituzionali proposti nel discorso alla nazione poche ora prima. Putin ha infatti proposto modifiche costituzionali che trasferirebbero importanti poteri dalla presidenza al parlamento.
Immagine da Wikimedia.
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