Dopo essersi coltivata i rapporti con Washington e aver investito in blue chips, l’Arabia Saudita, sotto la guida del principe Mohammed bin Salman, è passata a investire nell’hi-tech, saltando da Wall Street alla Silicon Valley, proprio quella Silicon Valley che spesso dice di voler migliorare il mondo con le sue tecnologie.
Parliamo di investimenti sostanziosi attraverso il Public Investment Fund saudita; incontri tra bin Salman e i leader di aziende come Facebook, Google, Amazon; Neom, il progetto di una megacity da 500 miliardi di dollari; e conferenze come l’imminente “Davos nel deserto”.
L’articolo continua su Guerre di rete, la newsletter curata da Carola Frediani.
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