Su suggerimento di @alesstanco.
Claudio Giunta si interroga, in un lungo articolo su Internazionale, sul perché leggere la Divina Commedia sia importante oggi, fornendo alcune chiavi di lettura e proponendo delle soluzioni (parziali?) ai problemi sollevati da un testo così complesso.
Immagine da Wikimedia Commons.
Dai commenti
@Ebroin ci fa conoscere Wilhelm Pötters, che negli anni, si è convinto che Dante (e Petrarca) basavano le loro opere sul pi greco, calcolato in numeri arabi compresa un’infinità di decimali, e che la Commedia è concepita come una sfera in espansione in cui ad ogni lettera corrisponde un numero, e questi numeri vanno ricombinati in base al significato delle parole.
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