Su suggerimento di @Paleari
Un gruppo di ricercatori della Libera Università di Bolzano ha provato a rispondere ad una semplice domanda: “Cosa succede quando il sogno europeo incontra il sogno dei migranti?”. Così è nato il sito EuropaDreaming, che raccoglie storie, storia, oggetti, esseri umani e numeri dei flussi che passano attraverso la frontiera a nord, a Bolzano. EuropaDreaming non è però un banale collettore delle vicende dei migranti. Si prova anche a ricostruire cosa abbiamo fatto del sogno europeo: le nostre decisioni politiche, le conseguenze di Schengen e la nascita delle nuove cortine di ferro che attraversano il continente.
L’idea iniziale di questo progetto era quella di raccontare, sotto diversi punti di vista e con differenti approcci, il flusso continuo di profughi e “richiedenti asilo” che sostavano alla stazione di Bolzano e del Brennero prima di proseguire il loro viaggio verso il Nord Europa. Ci siamo resi conto, però, che andava cambiata visuale, andava allargata, cercando di analizzare quanto stava avvenendo anche in prospettiva storica e geografica, partendo da quando il Brennero è diventato confine di Stato, gettando uno sguardo sugli altri confini, Ventimiglia e Lampedusa in particolare, finendo per concentrarci su cosa hanno significato, in realtà, gli accordi di Schengen. Ricercatori, antropologi, giornalisti, fotografi e designer, ognuno ha offerto il proprio punto di vista, per cercare di inquadrare cosa stia accadendo al sogno europeo, a quello di chi ci abita e a quello di chi vi approda.
Immagine da Flickr
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