Su suggerimento di @anonimo
Dopo gli scandali degli scorsi sulle condizioni di lavoro che vigono nei suoi centri, lo scrittore Michael Segalov si è fatto assumere per un lavoro stagionale in uno dei centri di smistamento di Amazon, riportando un resoconto per Vice: un racconto dell’altro lato della medaglia sullo store online che ci spedisce pressochè qualsiasi cosa, per arrivare alla conclusione dell’autore [SPOILER]:
Quello che ho visto durante la mia permanenza è stato che, per quanto le precedenti indagini abbiano avuto esiti drammatici, lavorare da Amazon è una merda—ma non più merda di qualunque altro lavoro occasionale e pagato male.
Immagine di Álvaro Ibáñez via Wikimedia Commons, CC BY 2.0
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