un sito di notizie, fatto dai commentatori

Spie, Telegram e software anticensura

0 commenti

Nei giorni scorsi la CIA ha aperto un canale Telegram in russo, rivolto a cittadini russi, per ricevere soffiate e contatti di potenziali informatori. Il canale, che al momento in cui scrivo ha 13mila membri, si presenta così: “La missione globale della CIA richiede che le persone possano contattarci in modo sicuro da qualsiasi parte del mondo. Per questo motivo, per la prima volta, la CIA stabilisce una presenza su Telegram, per raggiungere coloro che si sentono in dovere di contattarci e per fare in modo che sappiano come farlo nel modo più sicuro possibile (…) apprezziamo chi è disposto a parlare con noi, e la vostra sicurezza è la nostra priorità”.

Al canale si aggiungono due video, una specie di trailer promozionali, sempre in russo, per cercare di convincere sul piano ideale chi possa contemplare di diventare un informatore dell’agenzia americana.
Secondo la CNN, che ha raccolto fonti dell’intelligence statunitense, “i funzionari della CIA coinvolti nel progetto hanno dichiarato che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia avrebbe creato una breccia storica ‘per far sì che i russi vengano da noi e forniscano informazioni di cui gli Stati Uniti hanno bisogno’. Il progetto arriva dopo una precedente campagna di reclutamento avvenuta in seguito all’invasione dell’Ucraina. Campagna che, secondo i funzionari, avrebbe avuto successo, con dei “contatti in arrivo”.

Continua a leggere su Guerre di Rete, la newsletter


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.