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Stati virtuali

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Su suggerimento di @Clunk.

Si parla spesso di una fine del modello Stato-nazione, della crisi del multiculturalismo e della rottura del sistema westfaliano, dell’ormai stanco e inutile sistema politico e sociale basato su territorio, giurisdizione e cittadinanza; c’è quindi una nuova dottrina all’orizzonte: la panarchia. Un’idea a prima vista poco attuabile, ma che si rifà al concetto di pluralismo giuridico, di cui abbiamo già parlato su hookii.

Così formulato il sistema è ingenuo; né risulta immediatamente chiara la sua utilità. Ma l’idea di fondo è suggestiva perché scuote alle fondamenta uno dei capisaldi dello Stato moderno: l’associazione necessaria tra un territorio e un ordinamento giuridico. E se fosse invece possibile immaginare una sovrapposizione di ordinamenti svincolati da ogni organo territoriale? Ammettiamo pure che non sia possibile: al punto cui siamo arrivati, sarebbe comunque necessario.

Immagine di Amsterdam Museum in Pubblico dominio da Wikimedia Commons

 


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