A cura di @Massimo011.
Su Lettera 43 Francesca Buonfiglioli indaga costi e fattibilità della castrazione chimica e di altri trattamenti come risposta ai crimini sessuali:
La realtà dice che mancano prove scientifiche dell’efficacia di trattamenti farmacologici sulla eccitabilità di pedofili e sex offender, che si tratta comunque di terapie reversibili, che i costi di un approccio del genere sarebbero insostenibili per il nostro sistema carcerario. E che per rendere queste terapie obbligatorie sarebbe necessaria una modifica costituzionale.
Il criminologo Paolo Giulini sostiene che i migliori risultati si ottengono affrontando percorsi di recupero dei soggetti con trattamenti psicologici e cercando di prevenire le recidive attraverso “modelli di buona vita”.
Immagine da Wikimedia.
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