Su suggerimento di @piti.
La riforma delle pensioni è un tema sempre attuale, considerando il divario tra vecchi e giovani nelle popolazioni occidentali e i problemi relativi al mantenimento del welfare nelle democrazie “avanzate”. In Gran Bretagna, in aprile, è entrata in vigore una nuova legge, che permette di ricevere il ritiro di tutti i contributi finora versati per chi – dai 55 anni in avanti – preferisce andare subito in pensione. Questo, però, senza ricevere alcun sostegno economico una volta usciti dal mercato del lavoro.
Per chi volesse leggere una fonte inglese, il Guardian spiega cosa comporta questa riforma.
Dai commenti:
@ fa presente che l’articolo della Stampa è fuorviante/errato: «Se leggete il Guardian, la legge è completamente diversa: tanto per cominciare la legge si applica solo ai fondi pensione privati, e poi prima di questa legge si poteva decidere di prelevare una somma (tutti i contributi o solo parte) una volta sola, col 25% esentasse, e poi decidere di investire l’eventuale resto in altri fondi o assicurazioni. Dopo questa legge, è possibile prelevare dal fondo più di una volta e ogni volta il 25% sarà esentasse, lasciando il resto nello stesso fondo. Inoltre, l’età della pensione in UK è 65 anni, per cui almeno per altri 10 anni c’è uno stipendio.» Per più informazioni, inoltre, linka il pdf del Pensions Policy Institute.
Immagine CC BY-SA 3.0 di Tomas Castelazo da Wikimedia Commons.
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