Il default fantasma del Venezuela
di lawrencehg • 23 Nov 2017 • 0 commenti • 0
Su suggerimento di @lawrencehg.
Su hookii abbiamo già parlato del Venezuela e della difficile situazione del suo suo debito pubblico.
di lawrencehg • 23 Nov 2017 • 0 commenti • 0
Su suggerimento di @lawrencehg.
Su hookii abbiamo già parlato del Venezuela e della difficile situazione del suo suo debito pubblico.
di @carlj2000 • 21 Nov 2017 • 0 commenti • 5
A cura di @carlj2000.
L’economista internazionale Carlo Cottarelli, direttore esecutivo dell’Fondo Monetario Internazionale e già commissario del Governo alla spending review, è stato ospite assieme a Michele Boldrin in un seminario organizzato dal Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari riguardo la spesa pubblica e il debito pubblico.
di uqbal • 19 Nov 2017 • 0 commenti • 5
A cura di @uqbal.
Il debito pubblico al 130% del PIL non è il frutto di qualche circostanza sfortunata, ma il risultato di decenni di politiche deliberatamente sconsiderate, figlie di una classe dirigente che non aveva timori ad indebitare l’Italia per comprare consenso.
di hookii • 28 Ott 2017 • 0 commenti • 2
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha aumentato il rating dell’Italia – cioè la valutazione che fa della situazione economica del paese – da «BBB-/A-3» a «BBB/A-2».
di Rum & Camomilla • 4 Lug 2017 • 0 commenti • 4
A cura di @Rum & Camomilla.
Capita spesso di leggere la storia secondo cui negli anni ’80 i politici spendaccioni della prima repubblica abbiano fatto lievitare il debito pubblico per via di un ingente aumento della spesa.
di uqbal • 3 Lug 2017 • 0 commenti • 1
Su suggerimento di @uqbal.
Gli errori di Renzi, analizzati da un’ottica alternativa a quella di sinistra.
di reislaufer • 12 Giu 2016 • 22 commenti • 2
Su suggerimento di @reislaufer
Vito Lops su Il Sole 24 Ore prova a chiarire alcuni miti sul debito pubblico.
Il debito pubblico è sicuramente la voce del bilancio statale più utilizzata nelle conversazioni al bar.
di daimon • 12 Mar 2016 • 5 commenti • 1
Su suggerimento di @daimon
Come si valuta la sostenibilità del debito pubblico? Questo articolo di Carlo Claricetti prende spunto da tre studi sull’argomento per dimostrare come la lettura dei dati possa essere influenzata dai destinatari delle analisi compiute.
di oliodnb • 2 Ago 2015 • 29 commenti • 1
Su suggerimento di @oliodnb.
Porto Rico si trova in gravi condizioni, con 72 miliardi di dollari di debito sulle spalle e una situazione economica che pare senza vie d’uscita.
di Fabio Tamburrini • 4 Lug 2015 • 60 commenti • 1
Su suggerimento di @Karl e @Fabio Tamburrini.
Su TheWorldPost troviamo un pezzo sulla Grecia – dove è, come ci è arrivata – scritto da un greco che ama la Grecia ma vive all’estero.
di Don Draper • 16 Mag 2015 • 33 commenti • 0
Su suggerimento di @Don Draper.
Un articolo di Strade Online, tra il serio e il faceto, riporta una proposta dell’Independent che attirerà l’attenzione e la curiosità di molti: perché Apple non pensa a comprarsi la Grecia?
di Massimo011 • 13 Mag 2015 • 153 commenti • 1
Su suggerimento di @Massimo011.
In un articolo apparso originariamente su Liberation in francese e tradotto da La Repubblica, Thomas Piketty parla del debito pubblico del paesi del Sud Europa, e di come Germania e Francia stiano facendo un cattivo lavoro nel tentativo di arginarlo, senza imparare dalla loro stessa storia:
Un caso particolarmente interessante è quello della Germania e della Francia, che nel 1945 si ritrovavano con un debito pubblico di dimensioni pari a due anni di prodotto interno lordo (il 200 per cento del Pil), un livello ancora più elevato del debito pubblico che affligge oggi la Grecia o l’Italia.
di GiMa • 23 Feb 2015 • 7 commenti • 5
Su suggerimento di @GiMa.
Ray Dalio, fondatore dell’hedge fund più grande del mondo, spiega i meccanismi che fanno girare i soldi in una lezione di una mezz’ora.
di Massimo011 • 21 Feb 2015 • 41 commenti • 1
Su suggerimento di @Massimo011.
L’export dell’Italia è a livelli record (secondo solo alla Germania in Europa) e questo è un dato che fa pensare alla grande flessibilità delle nostre aziende e della sempre più ampia forbice di opportunità tra mercato estero e mercato interno.