di Swanito de Pluffe • 29 Set 2018 • 0 commenti •
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Su suggerimento di @Swanito de Pluffe.
On-line, secondo un articolo di nplusonemag.com, si legge male, anzi, malissimo. In maniera incompleta, affannata, superficiale e soprattutto così confusa da essere travolgente.
Su “Il lavoro culturale“, Lorenzo Alunni riflette sul ruolo della letteratura in prigione: dalle lezioni su Proust di Józef Czapski nel campo sovietico di Grjazovec, passando per Primo Levi e Walter Benjamin, fino ad arrivare ai libri che sono a disposizione dei detenuti di Guantanamo.
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