A cura di @Ander Elessedil
Un servizio della televisione pubblica svizzera RSI sull’ex-medico Simoncini, “inventore” di un’assurda terapia medica anticancro, per questo radiato dall’albo e condannato per truffa e omicidio colposo dalla giustizia italiana.
Sono circa 20 minuti, all’interno di una puntata più articolata comunque linkata nell’articolo.
Gli autori si sono spacciati per malati e hanno raccolto le parole dello stesso Simoncini, nella sua casa-studio di Roma, e hanno scoperto che continua ad operare in Italia grazie a medici compiacenti e prestanome, in particolare la clinica romana Santa Maria di Leuca, i cui dirigenti, “avvisati” dei fatti, hanno promesso la sospensione dei medici coinvolti e un’indagine interna.
A dimostrazione che non basta la radiazione dell’ordine, ormai decennale, e svariati processi per fermare questo pericoloso truffatore.
Altri contributi sono portati da Salvo Di Grazia, che ha cominciato a trattare di ciarlatani medici proprio “grazie” a Simoncini, della madre di Luca Olivotto, il ragazzo italiano morto in Albania a causa della “terapia” e da alcuni oncologi che spiegano la pericolosità e l’assurdità della “terapia”.
Interessante anche il secondo servizio, di 8 minuti, con l’intervista al medico omeopata (ossimoro) svizzero che spaccia la “terapia” in Ticino. Il quale deve ammettere, a favore di telecamera, che uno dei casi più pubblicizzati di “guarigione” è in realtà quello di una donna poi morta.
(segnalazione grazie a @butacit, e nel servizio appare anche @MedBunker)
Immagine tratta da pixabay
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