Un articolo sullo Smithsonian Magazine ci parla di Nettuno.
Nonostante la mancanza di una missione dedicata al pianeta, gli scienziati hanno appreso molte informazioni attraverso osservazioni da terra e telescopi spaziali.
Scoperto nel 1846 grazie alle perturbazioni orbitali di Urano è 30 volte più lontano dal Sole della Terra e la sonda Voyager 2 ci mise 12 anni per raggiungerlo ma passò per un po’ di pianeti!
Giove (9 luglio 1979)
Saturno (26 agosto 1981)
Urano (24 gennaio 1986)
Nettuno (25 agosto 1989)
È un cosiddetto gigante gassoso, come Urano e Giove, cioè l’involucro esterno è composto principalmente da idrogeno ed elio mentre si suppone che mantello e nucleo siano composti da ghiacci esotici ultra compressi.
Il colore invece sembra non sia il blu delle prime immagini Voyager
Neptune is named after the god of the ocean for its azure coat, but, in truth, its colorings aren’t really close to sea blue. The sapphire hues in the Voyager 2 mission photos were exaggerated by image processing to showcase the swirling cloud patterns more prominently. New research published this [last!] year rebalanced Neptune’s saturation levels and revealed that the planet actually has a pale green-blue wash similar to Uranus.
Sebbene Giove presenti la più grossa tempesta del sistema solare, la Macchia Rossa (sebbene si stia riducendo di dimensioni), Nettuno detiene il primato per i venti più veloci. Raffiche supersoniche soffiano a 1.900 km/h, circa cinque volte più veloci delle raffiche più forti mai misurate sulla Terra.
Gigantesche nubi in continuo cambiamento che macchiano la superficie, un campo magnetico abbastanza complesso e gli anelli sono le altre caratteristiche scoperte.
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