Su segnalazione di @Varie ed Eventuali.
A partire dal prossimo aprile il IX Municipio di Roma sperimenterà una zona di tolleranza della prostituzione. A dare conto di questa decisione è il Corriere della Sera, che in un articolo spiega le intenzioni degli amministratori del municipio e le modalità con cui la zona di tolleranza sarà resa operativa. La strada non è ancora stata individuata, ma si sa già che nel perimetro indicato non saranno praticate multe ai clienti delle prostitute, e probabilmente sarà attivo un servizio di assistenza alle donne.
L’idea è portare le prostitute in una strada, o un piccolo gruppo di strade, lontane dagli edifici abitati e dal centro del IX municipio. Per ora la localizzazione delle strade non c’è ancora e secondo Santoro (presidente del IX Municipio, ndm) «sarà oggetto di un confronto in Prefettura, a breve». Le strade saranno controllate anche dalle unità di strada, veri e propri gruppi di operatori sociali con il compito di monitorare lo stato delle ragazze, eventuali sfruttamenti o stati di disagio fisico e psichico. Il Municipio pensa quindi ad una sorta di tutela sanitaria e sociale delle prostitute.
Il presidente del III Municipio annuncia che si accoderà alla decisione se la sperimentazione avrà successo, la comunità Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, è invece contraria su tutta la linea.
Immagine da Wikipedia.
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