È stato un negoziato duro e onesto, siamo orgogliosi degli sforzi fatti, nessuno poteva scommetterci
Con queste parole il presidente Donald Trump ha annunciato la firma della “fase uno” dell’accordo con la Cina. Un accordo che non risolve lo scontro commerciale, ma pone fine per il momento ad una pericolosa escalation che ad agosto aveva subito un’ulteriore accelerazione con l’inserimento di Pechino nella lista dei currency manipulator e la minaccia di nuovi dazi americani.
Si tratta dunque di una tregua, in attesa della “fase due”, la più complessa, vera prova del nove di questa distensione commerciale. Ma quali sono i contenuti dell’accordo e le motivazioni sottostanti? Quali le reazioni e intenzioni cinesi? Quali conseguenze per l’Unione europea?
Un articolo dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale prova a spiegarcelo.
Immagine da Wikimedia Commons
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