Facebook ha rimosso (qui comunicato) una serie di pagine, gruppi e profili creati in Iran protagonisti di “comportamenti inautentici coordinati”, una definizione usata dal social per indicare tentativi di disinformazione guidata da realtà specifiche, in genere governative. Ovvero “quando persone o organizzazioni creano reti di account per ingannare altri rispetto a quello che dicono o che stanno facendo”.
L’articolo continua su Guerre di rete, la newletter di Carola Frediani.
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