È iniziata nel 2013 da un proposta dell’allora primo ministro britannico David Cameron. È montata nell’estate del 2015 con i negoziati conclusi a inizio febbraio 2016 tra l’Unione europea e il Regno Unito per la riscrittura degli accordi tra le due sponde della Manica. Si è avvicinata con il referendum del 23 giugno 2016, quando il 52% degli elettori britannici scelse il «Leave» votando per l’uscita del Paese dall’Ue. E il 29 marzo 2017, quando il nuovo primo ministro britannico Theresa May ha attivato l’articolo 50 del Trattato di Lisbona dando inizio ai due anni di negoziati previsti per l’addio di uno Stato membro al club di Bruxelles, c’era anche una data: il 29 marzo 2019, cioè tra poco più di un mese. Invece, per la Brexit il Regno Unito potrebbe dover aspettare. Qualche settimana, secondo l’ultima proposta del premier May, o forse addirittura fino al 2021, secondo le previsioni di alcuni funzionari europei.
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