In un articolo pubblicato in Gut Microbes e riportato in Oncodaily, un gruppo di ricercatori del Japan Advanced Institute of Science and Technology sostiene che un batterio estratto dall’intestino della raganella giapponese (Dryophytes Japonicus) avrebbe curato un cancro del colon-retto in un modello murino per lo studio di questa patologia in una singola iniezione intravenosa.
L’idea di questo progetto di ricerca si è sviluppata a partire dal fatto che negli anfibi i tumori non sono comuni, nonostante siano sottoposti nell’arco della loro esistenza a numerosi stressori fisiologici tra cui frequenti esposizioni batteriche. Per questo motivo è stata testata l’ipotesi secondo cui alcuni di questi batteri potrebbero avere un ruolo nella protezione da tumori nell’organismo ospite.
Lo screening che ne è seguito ha riscontrato una attività antitumorale in ben nove ceppi batterici, il più rimarchevole dei quali è Ewingella americana.


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