Su suggerimento di @Quantus.
Sul Tascabile, Alessandro Besselva Averame intervista David Stubbs, autore dei libri Mars By 1980, sulla musica elettronica, e Future Days, sul rock sperimentale.
Nel tuo libro descrivi la musica elettronica come una specie di spinta utopica che attraversa le epoche, più che un puro e semplice genere musicale favorito dalle innovazioni tecnologiche. Un insieme di idee che a un certo punto, grazie alla tecnologia, si concretizza, ma che ha alle spalle radici antiche.
In un certo senso è così, anche se il nostro è chiaramente il punto di vista del futuro. Però prendi uno come Edgard Varèse, in lui c’è l’idea che il nuovo secolo avrebbe portato con sé una nuova musica, in grado di liberare energie latenti.
Immagine da pixabay.
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