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Veleno

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Il permafrost è uno strato di terreno che per definizione è “permanentemente gelato”. Si trova nel sottosuolo ad alta quota ma soprattutto ad alte latitudini: il permafrost si nasconde sotto il 20% delle terre emerse. Negli ultimi anni sta iniziando a sciogliersi a un ritmo inverosimile.

È ghiaccio grigio che non smette di colare. Sulle rive del fiume Kolyma, dove studiano sul luogo Sergej Zimov e suo figlio, il permafrost recede di tre metri ogni estate, liberando microbi che hanno dormito per 20.000 anni. Si risvegliano, e iniziano a divorare tutta la materia organica che possono. Più il ghiaccio si scioglie più i microbi avanzano, producendo quantità enormi di anidride carbonica e di metano (CH4, trenta volte più riscaldante come gas serra rispetto alla CO2). Soltanto nei primi tre metri di permafrost sono intrappolati 1.000 miliardi di tonnellate cubiche di carbonio organico. Per farsi un’idea: dalla rivoluzione industriale a oggi abbiamo pompato l’equivalente di circa un terzo. E iniziamo a farci un’idea di cosa significhi.

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