su suggerimento di @Giulio Cesare.
Un articolo di Zhistorica ci svela diversi aspetti della sessualità medievale e della sua talvolta sorprendente spigliatezza. L’argomento può essere trattato con dovizia di particolari piccanti o curiosi perché i Penitenziari , ovvero i trattati dell’epoca che valutavano la gravità dei peccati e stabilivano le relative penitenze, sono dettagliati ed esaurienti. A spiccare per acribia e accuratezza sono in particolare due predicatori, Pier Damiani e Burchard di Worms, da cui l’articolo attinge ampiamente.
A parte le difficoltà connesse ad una datazione folle, che mette insieme un periodo che va dalla fine di Roma alla scoperta dell’America, quando parliamo di medioevo dovremmo lasciare da parte i nostri pregiudizi e affidarci alle fonti. Immaginarlo come un’epoca di roghi, cinture di castità e buio intellettuale è assolutamente errato.
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