A cura di @bullone23.
Simone Arcagni analizza, per Visual Culture Studies di Scenari, come la “visionica”, ovvero la disciplina ipotizzata negli anni 80 da Paul Virilio, con la quale intendeva lo studio di ciò che la macchina vede, trovi nei giorni nostri un suo concreto approdo nella Computer Vision.
Un’area di ricerca, quella della Computer Vision, nella quale, scrive Arcagni, “non solo vengono realizzati algoritmi, software, hardware e dispostivi visivi, ma anche – e soprattutto – viene definito il campo del visivo, della visività, esplorando potenzialità e orizzonti.”
Immagine da Wikimedia.
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