A cura di @mambombuti.

“Tu sei Lupo Solitario, l’ultimo dei Cavalieri Ramas…”
Pochi mesi fa, durante la Festa di Fendar, le armate di Zagarna, il Signore dei Signori delle Tenebre, hanno sferrato un attacco micidiale al cuore di Sommerlund. L’orda infernale, dopo aver raso al suolo il monastero e ucciso tutti i cavalieri Ramas tranne noi, si è riversata ovunque mettendo a ferro e fuoco l’intero paese e cingendo sotto assedio Holmgard, la capitale del regno.

Nella nostra prima avventura, “I Signori delle Tenebre“, siamo riusciti a fuggire dalle macerie fumanti del monastero e a raggiungere Holmgard, dove abbiamo potuto incontrare il Re ed informarlo della strage dei Ramas e del tradimento di Vonatar, un potente Mago della Confraternita della Stella di Cristallo di Toran, passato al servizio dei Signori delle Tenebre. Con la città sotto assedio e prossima a cadere, il Re ci ha dunque assegnato una missione di vitale importanza: raggiungere Hammerdal, la capitale di Durenor e recuperare La Spada del Sole, un antico e potentissimo artefatto in grado di ribaltare gli esiti della guerra.

La nostro “Traversata Infernale” (secondo libro della serie) è stata molto difficile perché Vonatar e i Signori delle Tenebre hanno inviato i loro agenti per cercare di ucciderci. Ma nonostante i loro propositi malefici, siamo riusciti ad arrivare a Hammerdal, abbiamo recuperato la Spada del Sole e siamo tornati a Holmgard al comando di una imponente flotta di navi. Grazie al potere della Spada del Sole, una volta ad Holmgard, abbiamo potuto uccidere Zagarna e mettere così in fuga l’orda di belve che assediava la città.

Nel terzo libro della serie, “Negli Abissi di Kaltenland“, ci viene affidato il compito di catturare Vonatar il Traditore. Il mago gobbo, dopo la disfatta dell’esercito di Zagarna, è fuggito verso le distese ghiacciate di Kaltenland e ha preso possesso della Fortezza di Ikaya.
Nonostante le difficoltà climatiche e le avversità del viaggio, abbiamo percorso centinaia di chilometri nelle distese ghiacciate del nord e una volta giunti ad Ikaya siamo riusciti a catturare Vonatar e a riportarlo ad Holmgard perché venga processato.

E siamo così giunti alla quarta avventura della saga di Lupo Solitario, “L’Altare del Sacrificio”:

“Randong è una remota provincia che si estende nella parte meridionale di Sommerlund, stretta tra le impervie cime dei monti Durncrag e la catena dei Maaken. Le genti di queste contrade vivono da sempre del duro lavoro delle miniere ricche di oro e gemme preziose, sotto la protezione del governo del loro signore, il Barone Vanalund,
Questa attività costituisce un’importante forma di ricchezza per il tuo paese. A Holmgard è ormai una tradizione assistere all’arrivo del convoglio di carri che ogni mese raggiunge sotto forte scorta la capitale. Ma un mese fa improvvisamente le comunicazioni si sono interrotte e la carovana da  Randong non è arrivata. Una compagnia di cavalleggeri della guardia reale, forte di un centinaio di uomini, è stata inviata sul posto per scoprire i motivi del ritardo. L’ufficiale comandante, il Capitano Val, aveva l’ordine di tornare a riferire il prima possibile, ma anche lui e i suoi uomini sono spariti senza lasciare traccia.
Ora il re ha convocato te,  Lupo Solitario, l’ultimo dei cavalieri Ramas e ti ha affidato l’incarico di ritrovare il capitano e i suoi uomini, scoprire che fine ha fatto la carovana scomparsa e squarciare il velo di mistero che ha coperto le terre di Randong. Hai ai tuoi ordini un plotone di 50 ranger, uomini usciti da un durissimo addestramento e che in sella sono capaci di far miracoli; forse sotto la tua guida riusciranno la dove unità più numerose hanno fallito.
Mentre state ritirando l’equipaggiamento nell’armeria reale, vedi un corvo nero appollaiato sul davanzale di una finestra. L’animale vola via subito, ma non prima che un gelido brivido ti scenda lungo la schiena: a Holmgard il corvo è presagio di sventura..”

 

Immagine di pinaz81, CC0