Su suggerimento anonimo.
Secondo uno studio riportato in questo articolo di Riccardo Oldani, l’innovazione tecnologica in Europa avrebbe determinato un saldo netto positivo per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro.
In particolare, dimostriamo che automazione e digitalizzazione producono, in effetti, una perdita di posti di lavoro, come suggeriscono anche molti altri studi. Si tratta in particolare di lavori rutinari, ripetitivi, che possono essere eseguiti facilmente da robot e algoritmi. Però allo stesso tempo la tecnologia crea nuovi posti rendendo le aziende più produttive e competitive. Oltre a questo, altri lavori si creano nel momento in cui chi controlla i capitali investe i suoi utili supplementari in consumo di beni e servizi regionali nell’economia locale. Molti studi in passato hanno semplicemente fatto un’astrazione di queste forze opposte (soprattutto per una questione di dati), di fatto ignorando alcuni aspetti positivi dell’applicazione della tecnologia».
Immagine da pixabay.
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