Daniele Mont D’Arpizio per il BoLive presenta la mostra allestita a Ca’ Rezzonico che valorizza molte opere del disegno italiano realizzate tra il XVI e il XX secolo.
Se una mostra in corso a Palazzo Zabarella sottolinea l’importanza del disegno nell’arte contemporanea, un’altra appena inaugurata a Ca’ Rezzonico ripercorre il suo sviluppo nell’Italia degli ultimi cinque secoli. Merito in questo caso di una donazione privata, la più importante ricevuta negli ultimi cinquant’anni dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici di Venezia, oggi celebrata con Una passione discreta. La collezione Paolo Galli, aperta fino al 20 gennaio 2025 presso il Museo del Settecento veneziano.
L’esposizione presenta opere di arte grafica italiana dal XVI al XX secolo, frutto di una donazione importante e la raccolta comprende disegni realizzati con matita, gessetto, inchiostro e acquerello, includendo studi anatomici, schizzi e caricature. Tra gli esemplari esposti spiccano un raro studio preparatorio di Giorgio Vasari e lavori di illustri artisti quali Giambattista Tiepolo e Agostino Carracci. L’esposizione mette in luce il ruolo del disegno come espressione artistica indipendente, in grado di fissare l’essenza creativa nell’istante della sua concezione.
Nell’autunno 2024 Ca’ Rezzonico celebra l’entrata della donazione dell’ambasciatore Paolo Galli nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici di Venezia. Si tratta di 216 fogli di maestri italiani dal Cinquecento al Novecento: per qualità degli esemplari, varietà di tecniche e tipologie, numero di artisti documentati (dai più rari petits-maîtres ai nomi più celebri) è la più importante acquisizione nel campo della grafica dal lascito di Nuccia e Riccardo Musatti nel 1967. Frutto di una passione privata, coltivata negli anni con l’ausilio di grandi studiosi del settore come Philip Pouncey, Terisio Pignatti, Mario Di Giampaolo, la raccolta si è formata attraverso l’acquisto presso le principali case d’aste e i dealers specializzati senza un programma prestabilito, seguendo il gusto personale e la fascinazione per un mondo segreto in cui si cela il momento creativo di ogni artista. Oltre ai nomi classici dei maestri veneziani del Settecento, come Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Giambattista Piazzetta, Antonio e Francesco Guardi, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso, la collezione è dedicata soprattutto ai pittori italiani delle altre scuole, in particolare quelle bolognese, romana e fiorentina.
La Fondazione Musei Civici di Venezia così si esprime a proposito di questa collezione:
Ciò che più sorprende, esaminando la collezione nella sua interezza, è la varietà dei pezzi, la diversa tipologia di fogli in cui predomina la figura umana: studi anatomici o di panneggi, affollate composizioni, ritratti, caricature. Si tratta inoltre di una collezione “colorata”, quasi a sfatare i più tradizionali luoghi comuni sulla grafica. Anche l’osservatore meno attento rimarrà sorpreso davanti alle carte preparate e alla varietà delle tecniche: matite, gessetti, inchiostri di ogni tonalità, acquerelli. Alcuni dei disegni sono stati esposti in mostre o sono comparsi in pubblicazioni e volumi dedicati alla grafica, altri invece sono rimasti per anni nell’ambito della fruizione privata. Tutti fotografati per l’occasione, saranno oggetto di un catalogo specificamente dedicato alla raccolta.
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