Il Tablet [EN] e l’Agenzia SIR [IT] parlano entrambi di una controversa legge presentata al Folketing, che impone che tutti i sermoni e i discorsi pronunciati all’interno di un luogo di culto debbano essere in danese e possibilmente resi pubblici al fine di essere controllati, e che ha sollevato una forte reazione da parte delle Chiese cristiane e delle minoranze etniche e religiose
Molti ritengono che la legge, pensata per contrastare il ‘separatismo islamico’ ed evitare la formazione di ‘società parallele’, violi la libertà di religione e che generi una cultura del sospetto verso le fedi, imponendo ingiusti limiti e oneri verso i ministri di culto ed impedendo il culto nelle lingue madri e/o sacre.
Immagine da Wikimedia Commons
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