Finanza Cafona intervista Bea, una 23enne italiana che ha deciso di aprile un profilo su OnlyFans, sito web che offre contenuti soft porn o pornoamatoriali tramite abbonamento.
Bea racconta come mai ha deciso di imboccare questa strada («Sono sempre stata una ragazza a cui piaceva farsi notare, ammiccare con le persone, flirtare e stuzzicare per divertirsi un po’ e per evadere dalla quotidianità.»), le differenze tra due siti come OnlyFans e YouPorn («[nel secondo caso] siamo nel regno degli All You Can Eat») e come si approccia l’utenza italiana a questi servizi («cafona e maleducata» rispetto a quella statunitense, privilegiata dalle sex workers in quanto più a modo e generosa).
Nella sua professione Bea è seguita dal suo compagno (di professione fotografo). L’impegno li ha portati via via ad aquisto di attrezzatura costosa (una macchina fotografica reflex, fari professionali) e a nuove produzioni più impegnative (esterne, video, etc.). Bea oggi offre foto personalizzate secondo i gusti dei clienti, clip e un servizio GFE (girlfriend experience, cioè la possibilità dell’abbonato di averla come “fidanzata virtuale” per un giorno — per chiacchierare sulla quotidianità e scambiarsi consigli). I sacrifici hanno portato a risultati: oggi Bea e il suo compagno sono nel primo 0,5% dei creatori OnlyFans e ricavano circa 12.000€ al mese.
Bea mette in guardia chi si voglia intraprendere la professione senza esserne convinto davvero:
Se si ha paura del giudizio della gente è meglio non fare questo lavoro. Non si manca di rispetto a nessuno, non si fa nulla di male, si lavora con il proprio corpo, e se si possiede un bel corpo (grazie a Madre Natura e grazie all’impegno quotidiano) è bello mostrarlo.
Oppure su quante riescano davvero ad avere successo. È un lavoro che necessita di impegno e in tante falliscono:
OnlyFans è per pochissime, non per tutte! Conosco decine di ragazze che, in piena pandemia, hanno pensato di entrare su questa piattaforma illudendosi di guadagnare uno stipendio (o di diventare ricche!). In realtà hanno racimolato qualche iscritto e poi hanno abbandonato perché è importante essere sé stesse il più possibile. Chi fa finta di essere la ragazza trasgressiva quanto in realtà non lo sente dentro, non avrà successo.
L’intervista tocca anche altri argomenti come gli obblighi fiscali, il rapporto con il denaro e per quanto tempo si possa fare questo lavoro.
Immagine: Pablo Picasso, Les Demoiselles d’Avignon.
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