Lisa Ovi su Mit Technology Review Italia parla della sonogenetica:
La sonogenetica permette di attivare le cellule dei mammiferi con gli ultrasuoni. La tecnica promette lo sviluppo di versioni non invasive di stimolazione cerebrale profonda.
Secondo i ricercatori, grazie a questa scoperta cruciale, la sonogenetica potrebbe in futuro sostituire tecniche come la stimolazione cerebrale profonda nella cura di condizioni come il morbo di Parkinson o l’epilessia. È già in via di sviluppo un metodo di erogazione della terapia genica in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, ma prima ancora, si potrebbe arrivare ad applicazioni sostitutive dei pacemaker.
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