Su Il Foglio ($) un’intervista di Ermes Antonucci al generale Mori (link alternativo), fresco di recente assoluzione del processo sulla «trattativa Stato-mafia».
“Io sono un agonista – aggiunge Mori – Per tutta la mia vita mi sono confrontato con rivali, avversari, nemici. Per questo ho sopportato tutto sommato bene la vicenda giudiziaria, convinto di avere la coscienza a posto”. Il generale Mori si dice contento soprattutto per l’assoluzione dei suoi ex colleghi Subranni e De Donno: “Io ero il responsabile operativo, loro c’entravano poco”. Il pensiero, infine, non può che andare all’immagine del Ros, il Raggrupamento operativo speciale dei Carabinieri, al quale è stato restituito l’onore infangato in questi anni: “Il Ros è una struttura brillantissima, il miglior reparto dell’Arma e dello stato italiano, però questo esito conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il Ros ha sempre lavorato bene. E per me che l’ho fondato questa è una grandissima soddisfazione”.
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