Il canale Youtube La Biblioteca di Alessandria, in un breve video della serie AperiStorie, racconta una storia narrata da Procopio di Cesarea, riguardante una balena che nel VI secolo d.C., all’epoca dell’Imperatore Giustiniano, per circa 50 anni rese molto difficile la navigazione a Costantinopoli, scegliendo a propria residenza il mar di Marmara, tra il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli.
Nel VI secolo d.C. la balena Porphyrios, decise di stabilirsi nel Mar di Marmara, diventando il terrore di tutte le piccole imbarcazioni della zona, che venivano regolarmente affondate da questo gigante dei mari.
Non si sa per quale motivo la balena venne chiamata in questo modo: forse, in quanto gigante dei mari, le fu dato il nome per assonanza con il gigante Porphyrios, figlio di Gea. Oppure proprio perché era un Re dei mari, il colore porpora infatti era legato alla «porpora imperiale», segno di regalità, oppure perché il colore della sua pelle bagnata ricordava il color porpora.
Era veramente una balena? Non è chiaro, infatti secondo alcuni storici potrebbe essersi trattato di un capodoglio o di un’orca particolarmente grande, ma lo stesso Procopio di Cesarea dice che
era lunga quattordici metri, larga quattro
L’imperatore Giustiniano cercò ripetutamente di far uccidere la balena, ma senza risultato. Secondo quanto narrato Porphyrios morì a causa di un suo errore: attraversando un banco di delfini perse l’orientamento e si arenò sulla spiaggia, venendo uccisa dagli abitanti dei villaggi vicini.
Il video si chiude con una nota amara: attualmente quella zona di mare, oltre a sopportare un traffico marittimo estremamente elevato, è anche molto inquinata, e un qualunque cetaceo non potrebbe viverci a lungo senza riportare danno, come invece fece per 50 anni la balena Porphyrios.
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