Sull’ANSA la notizia della fine dei guai fiscali di Diego Armando Maradona.
L’ultimo grado della giustizia tributaria ha dato ragione agli eredi del Pibe de oro, riducendo il debito del campione da svariati milioni a poco meno di mille euro. Gioia da parte di Angelo Pisani, avvocato di Maradona:
“Maradona non fu evasore, giustizia è fatta”: lo ha detto all’ANSA Angelo Pisani, storico legale del Pibe de oro, deponendo simbolicamente i fogli della sentenza della Corte di giustizia tributaria nella cappella con i cimeli del campione argentino davanti al murale che lo ritrae nei Quartieri Spagnoli di Napoli.
I fatti riguardano gli stipendi pagati ai calciatori di quel fortissimo Napoli. Parte di questi emolumenti venivano consegnati ai giocatori, parte venivano fatti figurare come «diritti d’immagine» e versati a società estere. Questa dicotomia ha fatto accendere i fari della Guardia di Finanza, che ha contestato a svariati giocatori (tra cui Aleamo e Careca) evasione Irpef.
Quasi tutti i professionisti si avvalsero di un condono e chiusero la loro posizione debitoria con il fisco; ma non Maradona che intanto era ritornato in Argentina. Da qui le misure esecutive contro l’argentino e la lite giudiziaria. In tribunale i legali hanno fatto valere la mancata notifica e un «diritto al condono» per tutelare il campione. I giudici hanno accolto la tesi difensiva ed ecco spiegato lo sgonfiarsi della cifra imponente chiesta al campione argentino.
Su Il Dubbio, ampio spazio alla tesi della difesa e ai futuri sviluppi del caso. La prossima mossa dell’avvocato Pisani sarà tentare di sbloccare alcune cifre pignorate a Maradona per comparsate televisive ed altri emolumenti.
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