In questo saggio pubblicato su Longreads, Krista Diamond esplora il complesso rapporto tra cibo, immagine corporea e sforzo fisico, in particolare nel contesto dell’escursionismo.
L’autrice ripercorre le sue esperienze con abitudini alimentari restrittive nella vita quotidiana, in contrasto con l’approccio liberatorio e puramente funzionale al nutrimento che scopre durante impegnative camminate in montagna. Dal “senso di vergogna” per un grande panino in un 7-Eleven norvegese al consumo senza sensi di colpa di “cibo spazzatura” sui sentieri montani, Diamond evidenzia come le esigenze della natura selvaggia spoglino via le pressioni sociali che circondano il cibo. In definitiva, il saggio tocca il concetto di alimentazione intuitiva, suggerendo un percorso verso una relazione più sana e accettante con il proprio corpo e i suoi bisogni, ispirata alla semplice necessità di nutrirsi nella natura.


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