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Il mondo sottosopra dell’Antartide

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Douglas Fox per bioGraphic ci  introduce al misterioso mondo sottomarino dell’Antartide, focalizzandosi sulle creature che vivono sotto i ghiacci delle piattaforme glaciali con un lungo articolo ricco di belle immagini.

Alle 3 del mattino del 31 dicembre 2019, le nuvole pendevano basse sopra la piattaforma di ghiaccio Thwaites, sulla remota costa dell’Antartide. Una fila di piccole tende si estendeva in lontananza, ciascuna fiancheggiata da un frangivento di blocchi di neve, anche se l’aria era al momento ferma. La luce fioca non lasciava ombre, né un orizzonte limpido tra il cielo e la pianura bianca che si estendeva in tutte le direzioni. Gli 11 residenti delle tende normalmente dormivano a quest’ora in una notte estiva australe, gli occhi coperti dalla luce del giorno 24 ore su 24, i calzini sudati e le termiche appese ad asciugare a pochi centimetri sopra le loro teste. Ma ora, la maggior parte di loro, infagottati in parka rossi e arancioni, si raggruppavano attorno a un’impalcatura di metallo. Un verricello elettrico ringhiò mentre srotolava il cavo da un buco nel ghiaccio. Il buco aveva il diametro di un pallone da basket, ma profondo. L’argano aveva già tirato dentro più di mezzo chilometro di cavo. Alla fine, da qualche parte sotto i nostri stivali, penzolava una corda di strumenti preziosi. Questo era il momento della verità che questi scienziati avevano aspettato per anni: la possibilità di intravedere una vasta e nascosta striscia di oceano che gli esseri umani non avevano mai visto.

Gli scienziati, nel corso di varie spedizioni, hanno trovato una sorprendente biodiversità sotto le piattaforme glaciali, tra cui pesci, crostacei e anemoni marini che vivono capovolti nel ghiaccio. Le piattaforme glaciali antartiche si stanno sciogliendo rapidamente, mettendo a rischio gli ecosistemi nascosti sotto di esse, mentre nuove tecnologie come i veicoli sottomarini telecomandati stanno permettendo di indagare luoghi inesplorati e comprendere meglio le dinamiche di questi ambienti estremi. Con la continua perdita di ghiaccio, è fondamentale studiare questi ambienti prima che i loro abitanti scompaiano definitivamente.

Sotto i ghiacci dell’Antartide, gli scienziati hanno scoperto un ecosistema sorprendentemente vario e ricco di vita: pesci ghiacciati (adattati alle acque estremamente fredde grazie a proteine antigelo presenti nel loro sangue), crostacei microscopici (piccoli gamberetti e krill che si nutrono di detriti organici e svolgono un ruolo fondamentale nella catena alimentare), anemoni marini capovolti (strani organismi che si attaccano alla parte inferiore della banchisa, vivendo sospesi in acqua con i loro tentacoli rivolti verso il basso), microbi estremofili (batteri e altri microorganismi che prosperano in condizioni di bassa temperatura e assenza di luce). Le creature che vivono sotto i ghiacci dell’Antartide formano un ecosistema unico e altamente interconnesso, dove ogni specie svolge un ruolo fondamentale.

I microbi estremofili costituiscono la base dell’ecosistema, convertendo i pochi nutrienti disponibili in energia. I crostacei microscopici, come il krill, si nutrono di questi batteri e alghe, mentre i pesci ghiacciati predano i crostacei e piccoli organismi. Alcuni organismi hanno sviluppato strategie di sopravvivenza sorprendenti come ad esempio gli anemoni marini capovolti, che vivono sospesi sotto il ghiaccio, approfittando delle correnti per catturare il plancton.

Il cambiamento climatico minaccia questo ecosistema delicato, poiché lo scioglimento dei ghiacci modifica la temperatura e la disponibilità di nutrienti, influenzando l’intera catena alimentare.

 


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