La mitologia è un ambito della cultura che ha affascinato e affascina tutt’ora molte persone, ma cosa c’è dietro le molte e intricate vicende delle antiche divinità? Vicende che non raramente sono palesemente contraddittorie. Cosa c’è alla base dei miti che narrano di conflitti tra gruppi di divinità preesistenti e altre che gli si sono sovrapposte e in parte sostituite? Prova a darne una spiegazione il canale Youtube Artifacta con un video dal titolo “Gli Dei più antichi d’Europa”.
Questo video effettua una rapida carrellata di vari miti appartenenti alle diverse mitologie dell’Europa precristiana, non solo quelle strettamente europee come le divinità norrene o quelle elleniche, ma anche facendo confronti con la mitologia vedica.
Attingendo a studi linguistici e genetici, nel video vengono ricostruiti gli spostamenti dei popoli nella preistoria; in particolare l’incontro fra i primissimi abitanti dell’Europa, cacciatori-raccoglitori che probabilmente praticavano una religione di tipo animista, e i popoli di agricoltori che si espansero a partire dalla Mezzaluna fertile e portarono con loro la propria religione, basata probabilmente su divinità della fertilità, spesso femminili.
In seguito all’espansione dell’agricoltura, che in alcuni millenni si diffuse in tutto il continente europeo, anche i culti animistici vennero abbandonati in favore di una mitologia incentrata prevalentemente su divinità protettrici della fertilità, come la Madre Terra.
Di questa assimilazione rimangono pochissime tracce nei miti europei, ma un successivo incontro fu più impattante, e venne registrato in molte fra le mitologie attualmente note:
Nella mitologia norrena viene ricordata una grandissima guerra tra dei, quella tra Vanir e Æsir. Nel vedismo c’è lo scontro tra Deva e Asura, nella mitologia greca c’è quello tra Olimpi e Titani. Forse tutti questi sono una traccia del primo pantheon d’Europa, nato dall’incontro-scontro tra diverse civiltà…
L’espansione delle popolazioni note come Protoindoeuropei diede inizio ad una modifica registrata anche nelle mitologie; queste popolazioni, espandendosi, portarono con sé le proprie divinità. A differenza delle preesistenti popolazioni di agricoltori, i Protoindoeuropei erano popolazioni di allevatori, che seguivano culti incentrati su divinità guerriere prevalentemente maschili.
Probabilmente l’incontro ed il mescolamento di queste popolazioni non fu indolore, se ci si basa su quanto registrato nelle diverse mitologie europee e non: la guerra tra Vanir e Æsir, quella fra Olimpi e Titani o lo scontro fra Deva e Asura della mitologia vedica suggeriscono che l’impatto fra le popolazioni preesistenti di agricoltori, che si erano espansi a partire dalla mezza luna fertile millenni prima, con i “nuovi arrivati”, allevatori nomadi e guerrieri, sia stato particolarmente traumatico.
In chiusura il video espone, molto sinteticamente, le quattro principali scuole di pensiero che cercano di spiegare l’origine degli antichi culti; esse sono:
La scuola meteorologica o naturista, secondo la quale le divinità Protoindoeuropee nacquero come spiegazione per i fenomeni naturali.
La scuola rituale, secondo la quale i miti nacquero come spiegazione a rituali religiosi già esistenti .
La scuola funzionalista, per la quale i miti furono introdotti per giustificare e spiegare la divisione in caste presente nella società dei popoli Protoindoeuropei.
La scuola strutturalista, la più recente, che propone come spiegazione dei miti la tendenza del cervello umano a spiegare la complessità della realtà riportandola ad una contrapposizione tra forze: cielo/terra, maschile/femminile.
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