The Register (pubblicazione online di nerd e tecnologi) riporta i risultati di uno studio di un centro di ricerca collegato ad un importante produttore di energie rinnovabili, che ha esaminato i costi e la praticabilità della fornitura ai data center di energia elettrica proveniente da nucleare o alternativamente da sole/vento.
Un problema noto da tempo è che le richieste di energia per i data center stanno crescendo in modo continuativo, e che parecchie aziende del settore stanno cercando di procurarsela stringendo accordi con gestori dell’energia che potrebbero fornirla costruendo piccoli reattori nucleari dedicati solo a quell’uso (Small Modular Reactors, SMR).
Lo studio ha esaminato quanto costerebbe, nel Regno Unito, fornire energia ad un data center da 120 MegaWatt per il tramite di un SMR oppure di energia da sole e vento, supplementata da centrali a gas, e ha concluso che l’uso di rinnovabili costerebbe meno della metà di quanto costerebbe fornirle col nucleare. Inoltre, un vantaggio aggiuntivo sarebbe che per costruire una griglia dedicata al data center basterebbero 5 anni, mentre per il nucleare i tempi sarebbero molto più lunghi.


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