Su suggerimento di @namelotron.
Sono passati oltre 20 anni da quando, illusi da Sting, si pensava di poter fare sesso per ore e ore con metodi naturali. Se l’ex Police ha dovuto ammettere che le 7 ore di sesso tantrico comprendevano anche “cena e un film” la chimica ha aperto nuove strade. Con strumenti che alcuni medici trovano preoccupanti.
“Chemsex” is used in the United Kingdom to describe intentional sex under the influence of psychoactive drugs, mostly among men who have sex with men. It refers particularly to the use of mephedrone, γ-hydroxybutyrate (GHB), γ-butyrolactone (GBL), and crystallised methamphetamine. These drugs are often used in combination to facilitate sexual sessions lasting several hours or days with multiple sexual partners.
La pratica pare diffusa soprattutto tra maschi omossesuali ed è poco chiaro se si tratti di una reale emergenza clinica o qualcosa che preoccupa la comunità medica ancora incapace di valutare gli effetti nel lungo periodo.
Altro aspetto, comune ad altre forme di uso di sostanze, è la scarsa capacità dei servizi di intercettare gli utilizzatori e documentare gli effetti dell’uso.
“Given that the “new demographic” of chemsexers – young, affluent professionals – probably know how to manage their health in other respects, the prevalence of the behaviour is likely to go undocumented. “
Immagine by L. Shyamal (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons
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