Su suggerimento di @M@.
In quest’articolo comparso su “The New York Review of Books” Tim Parks si sofferma sulla figura di Primo Levi interrogandosi sull’influenza che l’agghiacciante esperienza nei campi di concentramento nazisti ha avuto sulla sua opera e sulla sua vita (terminata, come è noto, con un suicidio).
Avevamo già parlato di Primo Levi un paio di mesi fa, per un articolo di James Wood apparso su The New Yorker.
Immagine by Camila y el Arte [CC BY-NC-SA 2.0] via Flickr.
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