Su suggerimento di @gio, @Mambombuti, @Ergosfera

Tra il 30 novembre e l’11 dicembre si terrà a Parigi la 21ª conferenza delle parti della Convenzione quadro sul cambiamento climatico, la cosiddetta COP 21. Lavoce.info ci dà un rapido quadro di partenza dei discorsi che dovranno essere affrontati.

David Biello, su Le Scienze, spiega come dopo quasi due secoli di consumo di combustibili fossili, le concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera abbiano raggiunto il livello record di 400 parti per milione. Questa concentrazione di CO2 è sufficiente -secondo il MetOffice (il servizio meteorologico nazionale britannico)- per avere un incremento di un grado Celsius delle temperature medie globali rispetto ai livelli pre-industriali.

Tuttavia, l’energia proveniente da fonti rinnovabili è in aumento (ad esempio in Danimarca l’eolico è in grado di provvedere al 140% del fabbisogno energetico del paese), e in molte parti del mondo sono iniziati progetti per ridurre le emissioni. Dalla prossima conferenza sul clima di Parigi potrebbero arrivare nuovi impegni concreti.

Nel piccolo dell’Italia, invece, nel novembre più caldo dal 1880, durante un incontro pubblico di Limet, l’associazione ligure di meteorologia, si è invece discusso delle sfide dell’adattamento ai cambiamenti climatici su scala locale.

 

Nota: per motivi di sicurezza il Ministro dell’Interno francese ha dichiarato che ci saranno circa 120.000 uomini tra polizia ed esercito. Dal sito Le Monde.

 

Immagine da pixabay, CC0 Public Domain