Su suggerimento di @Pilip G. Tripud
L’osservatorio Balcani e Caucaso propone un editoriale sulle relazioni tra la comunità islamica ufficiale in Bosnia Erzegovina e i piccoli gruppi indipendenti detti paradžemate, spesso contigui ad ambienti islamisti radicali.
La tipologia degli attentati avvenuti in Bosnia Erzegovina è diversa dalle stragi perpetrate dall’Isis nelle grandi capitali europee. Ad essere colpiti sono obiettivi stranieri, oppure rappresentanti delle locali forze di sicurezza, militari o poliziotti. I civili non sono stati finora coinvolti, il che lascia presupporre una strategia diversa dei gruppi radicali nei Balcani. Sporadicamente, singoli individui escono allo scoperto, ma il ruolo principale assegnato alla regione sembrerebbe essere quello di base logistica, ad esempio per il trasferimento di uomini o armi, e soprattutto di serbatoio di potenziali foreign fighters.
Immagine da Flickr
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