Su suggerimento di @moni
Un articolo tratto dalla rivista dello Smithsonian racconta di come, durante l’epoca Vittoriana, i neonati, che al tempo nascevano morti o morivano con grande facilità, fossero alla base delle ricerche anatomiche e mediche di quegli anni. Quelle ricerche, che oggi appaiono orribili, produssero una nuova concezione del bambino come entità separata dalla madre e come forma di vita a sé stante e sono quindi paradossalmente all’origine delle idee anti-abortiste moderne.
Immagine da Wikimedia Commons.
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