Alcuni ricercatori dell’Università di Tokyo hanno scoperto come il tardígrado, un minuscolo quanto simpatico invertebrato capace di sopravvivere in condizioni davvero avverse, riesca a proteggere il suo DNA dai raggi X. La proteina responsabile di questo superpotere sembrerebbe funzionare anche in una coltura di cellule umane.
The protein also protected human kidney cells against radiation damage when the cells were genetically engineered to make Dsup themselves. “The human cells that made Dsup saw a reduction of around 40 to 50 per cent in the DNA damage caused by X-rays compared with control cells,” says Kunieda. This protection disappeared almost completely when his team used RNA to sabotage the Dsup gene, demonstrating that it is the key protective factor.
Ne scrivono Tom’s Hardware (in italiano) e New Scientist.
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