Su suggerimento di @Ander Elessedil.

Un breve articolo di Reuters pone l’accento sulle difficoltà che sta incontrando il Parlamento venezuelano nell’ultimo periodo. La crisi economica colpisce anche i deputati. Non sono pagati da due mesi, alcuni non hanno mai visto i rimborsi di viaggio, a volte manca l’elettricità e devono rifornire, per esempio, i toner a proprie spese.

Ma questi problemi non sono semplicemente dovuti all’assenza di risorse, comune nel paese colpito dalla gravissima crisi economica. Il Parlamento, da quando le ultime elezioni hanno consegnato una maggioranza assoluta all’opposizione, è stato completamente esautorato. Tutte le leggi approvate finora sono state bloccate dalla Corte Suprema, fortemente schierata con il presidente Maduro. Membri del Parlamento sarebbero stati impossibilitati a prendere l’aereo per raggiungere Caracas o l’ultimo summit dei paesi Non allineati, tenutosi a Margarita, perché considerati “elementi pericolosi”. A volte manca il numero legale e le sessioni vanno sospese, per questi problemi logistici.

Maduro ha ottenuto anche il via libera dalla Corte Suprema, sempre più un suo fantoccio, di poter approvare il bilancio senza passare dal Parlamento, rendendolo di fatto libero da contrappesi democratici.

 

Immagine di Javiermartinez76, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons