Su suggerimento di @conchita
In questo breve articolo di Pedro R. Brieger, giornalista argentino direttore della testata on line “nodal” e collaboratore di CNN, si parla degli interessi delle ONG dietro il dramma di Haiti.
Pochi giorni dopo il passaggio dell’uragano Matthew ad Haiti numerose agenzie internazionali di notizie, tra cui la prestigiosa Reuters, dissero che erano morte un migliaio di persone, anche se il Ministero degli Interni di Haiti aveva divulgato cifre molto inferiori. La differenza tra i dati ha spinto il presidente ad interim Jocelerme Privert a denunciare pubblicamente che il bilancio delle vittime era stato gonfiato per ingrassare l’attività di diverse organizzazioni non governative e lucrare con il disastro, come è accaduto dopo il terremoto del 2010.
Mentre è ormai remota la possibilità di ritrovare i dispersi, il governo di Haiti ha indicato in 546 le vittime accertate dell’uragano e l’ONU ha riconosciuto una propria indiretta responsabilità nell’epidemia di colera, introdotto sull’isola nel 2010 a seguito di un inadeguato trattamento delle acque reflue da parte di una base di peacekeeping delle Nazioni Unite.
Nel frattempo, la Repubblica Dominicana ha affrontato disastri simili con risultati molto diversi: questo articolo di CNN analizza brevemente come ciò sia possibile, in considerazione del fatto che i due Paesi condividono la stessa isola.
Immagine da Wikimedia Commons.
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