A cura di @francisco quintay.
Scavi archeologici condotti nella Valle del Lech hanno fatto emergere un peculiare aspetto: a fronte di sepolture culturalmente omogenee si è notato una notevole incidenza di individui femminili provenienti da altre regioni, contrariamente alla origine sempre locale degli individui maschili.
Nell’articolo che sintetizza i risultati della ricerca si afferma che
I ricercatori infatti ritengono che questa mobilità vada vista sotto una luce del tutto nuova, perché probabilmente aveva un ruolo fondamentale nello scambio di oggetti e idee. Insomma, era parte integrante della promozione e lo sviluppo di nuove tecnologie. “Con tutta evidenza, molti di questi scambi culturali tradizionalmente associati alle migrazioni, erano in realtà dovuti a una mobilità individuale delle donne, così diffusa da far pensare che fosse istituzionalizzata”.
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