A cura di @Massimo011.
I numeri sono impressionanti: il sistema di gestione dei rifiuti istituito per legge dai produttori intercetta ogni anno 280mila tonnellate di Raee in 20mila punti di prelievo nelle 4.200 isole ecologiche italiane. Li smonta, li macina, li rende inoffensivi per l’ambiente e intanto ne ricava 200mila tonnellate di materie prime riciclate. Ma 600mila tonnellate di Raee prendono altre strade. Il risultato è che il circuito ufficiale e virtuoso “accoglie ogni anno 4 chili di Raee per abitante contro gli 8 della Francia e i 9 dell’Inghilterra”, dice Arienti. E non ne produciamo certamente meno dei francesi o degli inglesi: “Si stima che gli italiani buttino via ogni anno tra i 10 e i 12 chili di rifiuti elettrici o elettronici a testa”
La situazione del riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici italiano si rivela ancora lontano dalle potenzialità di recupero che esperienze all’estero stanno attuando con profitto sia in termini economici che occupazionali oltreché ambientali.
Ne parla Repubblica Economia & Finanza in questo articolo
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